I disturbi della comunicazione e del linguaggio
I disturbi della comunicazione comprendono deficit del linguaggio (forma, funzione e utilizzo di un sistema convenzionale di simboli), dell’eloquio (produzione espressiva di suoni) e della comunicazione (comprende qualsiasi comportamento verbale o non verbale che influenza il comportamento, le idee e le attitudini di un altro individuo).
DISTURBO FONETICO FONOLOGICO
Il disturbo fonetico-fonologico descrive una difficoltà relativa alla produzione di alcuni fonemi: inversioni, omissioni o sostituzioni che talvolta interferiscono sull’intellegibilità e sulla comunicazione verbale.
La ridotta capacità comunicativa può ripercuotersi nelle interazioni sociali e scolastiche.
DISARTRIA
La disartria è il più frequente disturbo acquisito della comunicazione, insorto, cioè, dopo l’acquisizione del linguaggio verbale.
È un disordine motorio che consegue a un danno del sistema nervoso centrale e/o di quello periferico (vasculopatie, traumi, infiammazioni, malattie degenerative, neoplasie, malformazioni ecc.) che compromette le fasi del controllo e dell’esecuzione dei movimenti necessari per produrre la parola
Come riconoscere i disturbi del linguaggio e della comunicazione
Già tra i 16 e i 24 mesi si può evidenziare un ritardo nell’esordio delle prime parole per denominare oggetti e azioni
Dai 24 ai 36 mesi una ridotta dimensione del vocabolario e soprattutto l’assenza di associazioni di più parole possono essere considerati campanelli d’allarme.
Tra i 3 e i 5 anni il linguaggio dovrebbe assumere le caratteristiche dell’espressione adulta, perciò la difficoltà nella pronuncia, il non utilizzo di frasi complesse e l’incapacità di raccontare sono aspetti da tenere in osservazione in quanto predittori di Disturbo Primario di Linguaggio.
I software riabilitativi per trattare i Disturbi del Linguaggio e della Comunicazione sono stati sviluppati da One Health Vision e dagli esperti di Istituto Santa Chiara.